mercoledì 10 settembre 2014

C'era una volta ... il Salento.


Bentornati alla vita quotidiana. Recuperare fiato ed energie dopo ben due mesi di vacanza non un gioco da ragazzi, abituarsi ai ritmi vacanzieri è semplicissimo ma perderli tutt'altro. Eppure arriva sempre il ritorno alla normalità, alla routine, al lavoro, ciò che rimane è un bagaglio di ricordi e di esperienze estive, tutte da raccontare. Due mesi di Puglia, due di mesi di Salento, tra Alto Salento e Basso Salento, due mesi di mare, vento e respiri a pieni polmoni.
La mia vacanza ha inizio il 20 luglio nella Provincia brindisina, perché sono originaria di Carovigno, paesino in provincia di Brindisi, a 5 km dalla meravigliosa Ostuni. Risulta quasi inutile dire quanto sia bello il mare da quelle parti. Senza grosse pretese la costiera brindisina è un mix di spiagge, con sabbia chiara ( ma non bianca) e scogliere ( ma non troppo alte). Il mio angolo di mare, sin dall'infanzia, si trova nella piccola frazione di Santa Sabina, 10 km dopo Rosa Marina di Ostuni. A Santa Sabina il clima che si respira è sicuramente quello di una vacanza riposo, poca confusione ma aria e mare " Puri". " Lo Scoglio del Cavallo", è la mia meta fissa, tra sabbia e scogli ed un mare da cartolina.
Alla punta di questa parte di scogli si trova il piccolo baretto, " Cliff", dal quale si può ammirare un tramonto che fa invidia al Sunset di Santorini. Qui tra una berretta ed una " frisa"si può provare un piacevole stato di pace, interiore e fisico.
A soli 5 km di distanza c'è il paese di appartenza, Carovigno. Piccolo, accogliente, semplice e rude, nonché ultimo componente delle 5 colline delle Murge. All'apice della collina è sito il meraviglioso castello, appartenuto alla famiglia Dentice di Frasso.
 Proprio in questo piccolo centro medievale ci sono due esempi di eccellenza della cucina pugliese ed italiana. "Osteria già sotto l'arco", noto ristorante carovignese, consolidato da anni sulla scena internazionale della cucina, grazie alla meticolosa attenzione del proprietario T. Buongiorno e la maestria culinaria della Chef T. Buongiorno. Raffinato, elegante, familiare, ricercato, sono gli aggettivi che servono per inquadrare un ritrovo perfetto per gli amanti della cucina di qualità e del vino. La mia accoppiata perfetta  dal menù, è sicuramente rappresentata da: Filetto di fegato grasso d'oca e il vino de " i Buongiorno".
A pochi metri di distanza, si trova il ristorante " Creatività", nato di recente, sotto la direzione e cura dello chef, giovanissimo e già premiato, Danilo Vita. I piatti vengono creati a seconda dell'estro dello chef, in particolari e talvolta bizzarri abbinamenti che riportano comunque a sapori tradizionali.






In un paesaggio così ricco di storia, di tradizione, ogni giorno c'è qualcosa da scoprire; come la famosissima località pugliese, Ostuni, più nota come la " Città Bianca", e già immersa nella affascinante Valle d'Itria. Qui è d'obbligo una passeggiata tra i vicoli del centro storico, caratteristico per il suo colore bianco, ricco di negozi caratteristici e turistici. Oppure può capitare di ritrovarsi durante la festa del paese, dove si festeggia il Santo protettore, Santo Oronzo, ed alla particolarissima " Cavalcata", durante la quale 30 cavalli con rispettivi fantini sfilano per le vie del Paese.




Per non farsi mancare nulla durante le vacanze, perché oltre al buon cibo e al mare bello c'è bisogno di movida e divertimento, mi sono spostata nel Salento, quello di cui si parla solitamente, da Lecce in giù, e più precisamente Gallipoli. Ormai patria, da anni, del divertimento e della spensieratezza, oltre che delle spiagge caraibiche. Le aspettative sono state più che rispettate.
A partire dalla città di Gallipoli, meraviglioso esempio di città salentina, con un centro storico bello, grande, ricco, popolato ed " immutato". Qui si può trovare la genuinità di un paese semplice, rimasto fortemente legato alla propria tradizione, e dove sembra di ritornare indietro di 100 anni fa. Tra una via e l'altra del centro si possono trovare mille punti ristoro arroccati per strada, spartani e genuini, botteghe tipiche. 
Tra tarallini di ogni tipologia, vino salentino e pizzica di sottofondo, vale la pena provare " L'Aperitivo", quello del porto, della pescheria, dove si può assaporare il vero gusto del mare, con scampi e gamberi rossi di Gallipoli. Il passaggio dalla tradizione ai giorni nostri è immediato se si pensa che a pochi km vi sono le spiagge, quelle dei vari Lidi noti, Samsara, Zen, quei lidi della Musica e della Gioventù che fanno da cornice a spiagge bianche, lunghe e dall'acqua cristallina.
La ciliegina sulla torta? Non può non essere la " Notte della Taranta", evento organizzato a tappe in giro per il Salento, mentre l'ultima di chiusura è quella di Melpignano, durante la quale l'attrazione principale è il ballo della Pizzica, con tutta la sua storia.







 Una vacanza da sogno, tutta Italiana, tutta Pugliese. Da provare.

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