lunedì 29 settembre 2014

Una moda autunnale Divertente e Colorata./ An autumnal, happy and coloured fashion.

Chi l'ha detto che ogni stagione ha i suoi colori? E soprattutto secondo quale legge i colori dell'Autunno devono essere nero-blu e marrone? Le passerelle per le collezioni A./ I. 2015 si sono tinte di tutti i colori, perché pare che la tendenza per questa stagione invernale sia dare uno schiaffo ai tempi grigi di crisi e far sorridere gli occhi e la mente.
Singolare è la collezione Moschino, ispirata alla famosa catena fast food Mc Donalds e stampe cartoon.
Che si tratti di una parodia o di un elogio al brand statunitense, in ogni caso la collezione è riuscita, ben fatta e assolutamente stravagante. La parola chiave è "divertire e divertirsi", così dal look da giorno con i colori distintivi del rosso e del giallo, alla felpe con il logo Moschino, la cui M richiama quella del McDonalds; alle stampe cartoon di " Spongebob", agli abiti da sera con personaggi e colori che ricordano i Looney Tunes.



 Fuori dall'ordinario, iconica e piacevolmente trash, la collezione Moschino, che ha puntato più sullo stupore delle passerelle che alla sostanza.












Red Valentino dedica invece la collezione pret a porter alle amate fiabe. "Once upon a time", è la scritta della bag nera in pelle firmata dalla maison, che racconta un po' dei racconti fiabeschi su felpe e abiti, per rievocare storie che hanno affascinato, tutt'oggi, migliaia di bimbe. Dalla mela di Biancaneve al visino bianco e roseo della principessa fiabesca, in chiave " Andy Warhol", della pop-art. Rosso, giallo, blu e bianco sono i colori predominanti, mescolati in stampe, righe e pois- cuoricini, per ricreare uno stile molto teenager.















Ispirata dalla bellezza dei fiori anche in Autunno, la passerella Kristina Ti, che ricorda che il fiore non è solo Primavera ma è tutto l'anno.

ENGLISH VERSION.

Who said that every season has his own colour? And above all according to which law autumns colours have to be black-blue or brown? The runways for the collections A./W. 2015 are dyed of all colours, because it seems that the trends for this winter season will slap the grey shade of crisis and bring a smile to your eyes and mind. Unique is the Moschino collection, inspirated by the famous fast food chain Mc Donald’s and cartoon stamps. It could be both a parody or a praise to the American brand, in every case the collection is successful, well-done and absolutely odd. The keyword is “entertain and amuse”, so from the distinctive colours like red and yellow of the day look, to the sweatshirts with the Moschino logo, whose M refers to Mc Donald’s one; to “Spongebob” cartoon prints, also dresses with characters that refers to Looney Tunes. Extraordinary, ironic and pleasantly trash, Moschinos collection aimed more to the amazement of runways than substance. Red Valentino instead devotes the pret a porter collection to our adored fairy tales. “Once upon a time”, is stamped on the black, leathered bag signed by the maison, that tells a little bit of fairy tales on sweatshirts and dresses, to recall stories that enchanted us, nowadays, thousand of girls. From Snow Whites’ red apple to white and rosy face of the princess, in other words “Andy Warhol”, of pop-art. Red, yellow, blue and white are the predominant colours, mixed in stamps, stripes and pois-hearted, to recreate a teenager style. Inspired by the beauty of Autumn, Kristina Ti’s runway, remembers us that flowers are not only for Spring but for all the year.

mercoledì 24 settembre 2014

Conosciamo un po' di più lo Zucchero. / Let’s learn something about sugar.

Lo zucchero così tanto amato quanto odiato. Un ingrediente controverso, oggetto di molte discussioni sia nell'ambito medico che estetico. Ma lo conosciamo veramente? Farà così male alla nostra salute o alla nostra linea? Sarà " tossico"?
Molte sono le domande che ruotano attorno alla composizione dello zucchero, alla sua lavorazione e soprattutto alla sua assunzione.
Innazitutto va precisato che vi sono molte tipologie di zucchero, o chimicamente conosciuto come " saccarosio". Il saccarosio è un disaccaride, composto da due monosaccaridi, glucosio e fruttosio, che possiamo trovare naturalmente nella frutta o nel miele.
Nonostante ciò lo zucchero viene generalmente estratto dalla pianta di barbabietole da zucchero o dalla canna da zucchero, ed utilizzato nell'industria alimentare, per ricavare lo zucchero " da Cucina", ovvero " raffinato bianco" o " integrale grezzo".


Il primo mito da sfatare è quello della differenza tra la bustina di zucchero bianco e quella di zucchero di canna, perché in realtà non c'è alcuna differenza, poiché sono entrambi lavorati industrialmente. Quindi quello scuro, di canna, non è meno "dannoso" di quello bianco.

Il secondo mito riguarda la stessa lavorazione industriale e sull'utilizzo di alcuni elementi definiti " tossici", come il latte di calce o idrossido di calcio, utilizzato per il processo di depurazione, che non è pericoloso, in quanto è utilizzato in molte altre preparazioni alimentare. Stesso discorso ha valenza per l'impiego di anidride carbonica e anidride solforosa.

Infine, terzo falso mito, riguarda l'assunzione dello zucchero, che deve essere di circa 80 grammi al giorno, contando anche l'eventuale assunzione di altri dolciumi. In questo modo introdurremo la quantità esatta di zuccheri necessari all'organismo, senza compromettere il peso forma.

Per completare questa piccola e semplice scheda informativa sullo zucchero, vorrei consigliare l'assunzione di due tipologie di zucchero integrale e quindi non raffinate: Panela e Mascobado. Lo zucchero Panela è un preparato alimentare ottenuto dall'ebollizione ed evaporazione, per ottener una melassa viscosa. Il risultato saranno zollette solide di saccarosio e fruttosio. Lo zucchero Mascobado è sempre uno zucchero integrale non raffinato ma di canna, che con un processo tradizionale si ricava il succo addensato e cristallizzato dello zucchero di canna, mantenendo tutti i sali minerali originari.











ENGLISH VERSION.
Sugar is as much as loved as hated. It’s a disputed ingredient, subject of a lot of discussions both in the medical and aesthetic area. But do we know it really? Will it hurt our health or our figure? Will it be “toxic”?
There are many questions about the composition of sugar, about the processing and above all about the intaking.
First of all it should be stated that there are a lot of types of sugar, or chemically known as “succharose”. Succharose is a disaccharide, composed by two monosaccharides, glucose and fructose, those we can obviously found in fruits or honey.
Even though sugar is usually extracted from the plant of sugar beet or sugar cane, and it’s used in food industry, to obtain “cooking” sugar, or “refined white” or “whole rough”.
The first myth to destroy is that of the difference between the sugar sachet and brown sugar, because there is really no difference, as they are both produced industrially.
So the brown sugar is not less “harmfully” as the white one.
The second myth is about the industrial production and about the use of many “toxic” defined elements, like limewash or hydroxide of calcium, used for the depuration process, that is not dangerous, inasmuch it is used in many other alimentary attainments. The same argument is valid for the use of carbon dioxide and sulfur dioxide.
Finally, third false myth, is about the intaking of sugar, that has to be around 80 grams (0,17 lbs) a day, also counting other eventual intaking of candies. This way we would induct the right quantity of sugar, necessary for our organism, without damaging our healthy weight.
To complete this short and simple informative sheet about sugar, I want to advise the assumption of two types of whole sugar (not cultured): Panela and Mascobado. Panela sugar is a prepared food obtained by the boil and evaporation, to get a viscose molasses. The outcome will be solid lumps of succharose and fructose. The Mascobado sugar is also a whole, not cultured sugar but instead it’s brown, that, through the traditional process, it will extract the thickened and crystalized juice of brown sugar maintaining all original minerals. (Trad. Santoro S.)

Il fascino del Tailleur. / The charm of a Tailleur.

Il Tailleur, indumento femminile "senza tempo", è uno di quei capi che non tramonteranno mai, un vero e proprio " status e style symbol". Il tailleur è il corrispettivo femminile al vestito da uomo, composto da due pezzi dello stesso tessuto, giacca e pantalone o gonna. Elegante, di qualità, dona alla donna uno charme forte e deciso, determinato. Serietà e indipendenza per la donna in carriera, il tailleur è l'abbinamento per eccellenza del look da ufficio; stravaganza e personalità per una donna che indossa il tailleur in occasioni di gala, come una serata importante o addirittura un matrimonio. Dal tailleur di Coco Chanel a quello di Giorgio Armani, cambiano i tessuti, le forme, i tagli, i colori, ma l'ideale di questo capo di vestiario resta. Indossato dalle donne più famose dello star system, da Greta Garbo a Carrie Bradshaw ( Sex and the City), " il tailleur ha cambiato centinaia di volte la sua cornice, lasciando allo stesso tempo il suo carattere "prepotente".


 Mascolino se indossato con una camicia dal taglio classico; divertente se indossato con una t- shirts; sensuale, con un top trasparente o velato. La versatilità del tailleur è ciò che serve alla donna moderna, che passa l'intera giornata fuori casa; infatti se al mattino in ufficio l'abbinamento è perfetto con camicia o cardigan, alla sera il look può essere stravolto indossato un top chic, paillettato o scintillante.


Bianco per Elisabetta Franchi; nero per il re del "new- modern- tailleur" Giorgio Armani.












Nero ed insolito per Dolce e Gabbana; grigio cemento per Iceberg.










Pois per Pinko; mix di materiali per Max and Co.

















Tweed grigio Stefanel; bicolore per Zara.







ENGLISH VERSION.
The tailleur is a timeless female garment; it’s one of that clothing that will never set, a real “status and style symbol”. The tailleur is the female example that correspond to the male suit, made of two pieces of the same textile, jacket and trousers or skirt. Elegant, of first-rate, gives to women a strong, resolute and stated appeal. Seriousness and independence for a business woman, the suit is the perfect match of an office look; extravagance and personality for a woman that wears a suit on the occasion of a gala, like an important evening or even a wedding. The tailleurs textile change from Coco Chanel to Giorgio Armani, the forms, the cut, and colours as well but the ideal of this clothing is exactly the same. It’s also weared by the most popular women of the star system, from Greta Garbo to Carrie Bradshaw (Sex and the City), “the tailleur has changed a hundred times his frame, leaving at the same time his “overbearing” character.

It’s manly if it is weared  with a classic-cut shirt; it’s funny if it is weared  with a t-shirt; sensual, with a transparent or  a sheered top. The tailleurs versatility is that what needs a modern woman, that spends the day outside; actually if in the morning with shirt and cardigan it is a perfect match, in the evening the look can be upset by a chic, sequined or sparkling top. White for Elisabetta Franchi; black for the king of “new-modern-tailleur” Giorgio Armani. Black and unusual for Dolce and Gabbana; cement grey for Iceberg. Pois for Pinko; mixed textiles for Max and Co. Grey tweed for Stefanel; and bicolored for Zara.

lunedì 22 settembre 2014

Un "Miglio di sport" a Milano. Trionfano le arti marziali.

E' una meravigliosa domenica di Settembre a Milano, soleggiata, piacevole e leggermente rumorosa. Tra le strade del Centro, appassionati della Corsa movimentano la passeggiata mattutina, fino ad arrivare ad una delle vie principali, Corso Buenos Aires, dove esattamente un miglio ( 1.6 km) di asfalto a partire da Piazza Argentina a Piazza Oberdan, sono stati popolati da stand "sportivi". L'iniziativa " Un Miglio di sport", tra discipline, scuole e circoli sportivi, educatori cinofili, una passerella divertente e dinamica. Tante famiglie, ma anche coppie, giovani e meno giovani, che si apprestano a curiosare tra i vari stand per scoprire le discipline sportive dell'anno, per consigliare ai propri figli lo sport più adatto o che piace di più.


Lungo il percorso ho potuto notare un numero maggiore di stand dedicati alle " arti marziali", tra cui svariati stand dedicati all'ormai noto " Tai Chi". Cos'ha di tanto speciale questa disciplina, o meglio quest'Arte? Dato il consistente aumento di persone che praticano il Tai Chi mi sono informata sull'argomento.
E' riduttivo ricondurre a quest'attività unicamente i benefici psicofisici che se ne ricavano, perché dietro le quinte " c'è un universo parallelo da scoprire". Sicuramente quello che si percepisce dalle domande rivolte a chi lo pratica è che il Tai Chi lavora sulla " persona" nel senso stretto e lato del termine. Oltre all'immediato lavoro sullo stato fisico dell'individuo,  dalla postura all'equilibrio fisico, dalla concentrazione all'ossigenazione dei tessuti ( benefici percepiti realmente da un amico a cui mi sono rivolta), si lavora sulla concezione di se stessi, interiormente e contestualmente all'ambiente in cui si vive. Un interessante blog "pensafuoridallascatola.wordpress.com"( che consiglio di leggere per capire cos'è il Tai Chi, secondo la reale testimonianza di una praticante), definisce il Tai Chi " una scuola di vita".


Perché forse lo sport migliore che dobbiamo imparare a praticare oggi giorno è proprio quello di " saper vivere la vita", " conoscere prima cosa/ come siamo, per saper utilizzare il nostro corpo e la nostra mente nella maniera giusta". Non pensiamo al Tai Chi come il ripiego di pigre casalinghe o anziani affaticati, perché non è un'attività di "riposo", ma tutt'altro.


Quale consiglio migliore di quello di far avvicinare già i bambini a questo mondo così affascinante quanto istruttivo, quello delle arti marziali, partendo magari da arti più appropriate e dinamiche come il Kung Fu o Judo.




Alla scoperta di una nuova pianta secolare: Ginkgo Biloba.

In Italia, come nel resto d'Europa, abbiamo imparato a conoscere questo nome da pochi anni, Ginkgo Biloba, eppure si tratta di una delle piante, se non la più, antiche al mondo. Impariamo a conoscere i benefici, e i contro, di questo albero secolare.
Il nome deriva dal Giapponese ginkyo a sua volta derivante dal termine cinese che significa " albicocca d'argento", perché i colori di questa pianta ricordano il giallo albicocca nelle sue foglie e il color argento nel tronco. Potremmo però aggiungere che questa sua denominazione ci riporta alle innumerevoli proprietà di questa pianta, preziosa.
Il Ginkgo Biloba è originaria della Cina, risalente addirittura all'era mesozoica, come testimoniano alcuni fossili ritrovati, ed è da sempre utilizzata dalla medicina orientale per svariati impieghi.
Le foglie di Ginkgo contengono terpeni, polifenoli e flavonoidi, principi attivi che andrebbero ad agire sulle funzioni cerebrovascolari e sui disturbi della memoria, perciò verrebbero utilizzati nella cura dell'Alzheimer. Il ginkgoloide B viene utilizzato nei processi di aggregazione piastrinica, formazioni del trombo, reazioni infiammatorie, perciò è sconsigliato l'associazione del Ginkgo a chi fa uso di anticoagulanti e trombolitici. Le sue foglie rappresentano un valido aiuto alla regolazione della circolazione sanguigna, sia a livello periferico che celebrale, oltre ad effettuare un'azione di contrasto ai radicali liberi, rallentando i fenomeni di ossidazione, ed ai fenomeni di stress mentale e fisico. In cosmesi il Ginkgo è utilizzato per ripristinare il livello lipidico nelle pelli secche e screpolate.
Bisogna evitare l'assunzione del frutto e semi del Ginkgo, poiché contiene alcaloidi, sostanze tossiche per l'organismo, e che potrebbero provocare allergie ed irritazioni.


La medicina ayuverdica definisce il Ginkgo la pianta della longevità. In una società in cui il nostro organismo è costantemente bombardato da svariate radiazioni, che conducono a creare situazioni di stress e quindi di proliferazione dei radicali liberi, il Ginkgo assunto quotidianamente può essere un valido sostegno al nostro processo di " contro- invecchiamento",  e recuperare anni. Per le sue potenti proprietà è consigliabile assumere il Ginkgo su consultazione di esperti per evitare controindicazioni o contrasti con farmaci che già si assumono.

In erboristeria possiamo trovare prodotti fitoterapici a base di Ginkgo Biloba, ma bisognerà prestare attenzione ad i milligrammi di principi attivi contenuti nella confezione.

Biovea propone una confezione da 240 capsule, ed ogni dose ( 1 capsula) contiene 60 mg di Ginkgo, associato ad altri ingredienti: magnesio, polvere di riso e cellulosa.
Erba vita, propone 125 capsule da 400 mg di Ginkgo, cos' composte: polvere micronizzata ed estratto secco (24% ginkgo flavonoidi) in rapporto 1:1 di ginkgobiloba (ginkgo biloba) foglie (95%); eccipienti: cellulosa; magnesio stearato; silicemicronizzata.
Larix, propone Ginkgo opercoli, 70 capsule da 300 mg così composte: Ginkgo (Ginkgo biloba L.) foglie es. secco (24% ginkgoflavonoidi) 150 mg e polvere 70 mg.Opercolo: gelatina vegetale.